sabato 27 ottobre 2012

Corteo No Inceneritori, un successo senza precedenti


Scendono in piazza a centinaia per ribadire il loro No all’inceneritore Terni Ena.



Il corteo No Inceneritori è partito alle ore 16.30 dal Piazzale della Rivoluzione Francese di Terni dando vita così, ad uno dei cortei più partecipati mai visti in città. Una manifestazione sentita da tutti i cittadini che in questi giorni hanno appoggiato il Comitato No Inceneritori Terni: dalle iniziative ai flash mob organizzati spontaneamente dai cittadini, dal Web alla grande manifestazione di oggi. “I tempi stringono”, fanno sapere dal Comitato, “da qui a poco l’inceneritore riprenderà la sua funzione, l’amministrazione comunale sa tutto il male che produce questo tipo di smaltimento ma non fa niente per salvaguardare i suoi cittadini. A quanto pare gli interessi dei privati valgono più della salute. Noi pensiamo che prima dei profitti ci sia la dignità, la salvaguardia dell’ambiente, della vita e il rispetto della volontà popolare”.

Adulti, bambini, giovani e meno giovani. I partecipanti al corteo riescono a rappresentare gran parte del tessuto sociale della città. “In un modo o nell’altro, tutti i partiti di questa città hanno voluto o avallato questo piano di gestione dei rifiuti. Per questo motivo ci teniamo ad essere un Comitato composto da liberi/e cittadini/e, senza secondi fini e senza chissà quale sotterfugio. Questa manifestazione rappresenta il momento collettivo in cui insieme potremo per un verso esigere maggiore trasparenza da parte di ACEA, a cui in questi giorni abbiamo recapitato una lettera in cui chiediamo dati chiari rispetto a ciò che brucerà nei prossimi anni e quali i profitti che farà grazie agli incentivi statali CIP6, e dall’altro imporre all’amministrazione un cambio decisivo di rotta: basta incenerimento, di qualunque tipo, nella conca ternana. Oggi abbiamo dimostrato di non essere una voce isolata, siamo tanti e determinati. Impossibile ignorarci dopo il successo di questa manifestazione.”

Il lungo e colorato fiume del popolo No inceneritore, armato della sola tenacia  partendo dalla stazione degli autobus si è snodato per le vie della città, attraversando tutto Corso Tacito fino ad arrivare sotto il Comune. Nel corso del tragitto tante le dimostrazioni di solidarietà dal resto della cittadinanza, tanti gli applausi delle persone affacciate alle finestre e molti passanti che si sono uniti al corteo.

Ma non finisce qui” -fanno sapere del comitato- “la lotta per la salvaguardia della salute e dell’ambiente nel nostro territorio è appena iniziata. Continueremo con la nostra mobilitazione, con incontri, dibattiti, monitorando e denunciando qualsiasi passo falso di Terni Ena e Comune, che vada ad aggravare ancora di più la nostra sempre più compromessa salute”. Danno appuntamento ad un presidio sotto la sede di ARIA spa (ACEA) perché ancora non è arrivata risposta alla lettera che oltre al Comitato No Inceneritori anche WWF e CittadinanzAttiva hanno inviato.

Ora la patata bollente passa nelle mani delle istituzioni, che dopo un’iniziativa del genere non possono di certo far finta di niente, ci si aspettano risposte certe e provvedimenti concreti.





venerdì 26 ottobre 2012

MANIFESTAZIONE CITTADINA NO INCENERITORI


Sabato 27 ottobre ore 16 Piazza Rivoluzione Francese, davanti ATC
No alla riaccensione dell’inceneritore
Difendiamo la città da chi la vuole terra di conquista!


Sabato 27 ottobre ore 16 Piazza Rivoluzione Francese, davanti ATC
No alla riaccensione dell’inceneritore
Difendiamo la città da chi la vuole terra di conquista!
A novembre l’inceneritore riprenderà a funzionare usando come combustibile il pulper di cartiera. Di nuovo gli interessi economici e politici di ACEA verranno soddisfatti; di nuovo l’interesse privato si fa beffa delle legittime rivendicazioni delle popolazioni locali. Anzi le istituzioni si pongono a difesa dell’interesse privato sostenendone l’inviolabilità quasi fosse un tabù, trincerandosi dietro iter autorizzativi burocratici, o banalizzando dati sull’incidenza dei tumori attraverso proprie agenzie presiedute da esimi cattedratici, e usando tutti questi artifici come giustificazione: come vediamo, dalla TAV all’inceneritore di ACEA, le stesse dinamiche, gli stessi interessi, le stesse basse strategie.
Noi pensiamo che prima dei profitti ci sia la dignità, la salvaguardia dell’ambiente, della vita e il rispetto della volontà popolare.
L’inceneritore Terni ENA riaprirà a breve i battenti sebbene un impianto di tale portata e con tali caratteristiche tecniche rappresenti di fatto un'ipoteca sul futuro della gestione dei rifiuti: molti sono i rischi derivanti sia dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti che da indicazioni opposte al piano d'Ambito e quindi in direzione dell'incenerimento dei rifiuti urbani, sia  dal decreto ministeriale del 6-7-2012 che permette l'uso del CSS (il vecchio combustibile derivato da rifiuti) come combustibile secondario combinato a quello principale, cioè il pulper; il tutto accompagnato e giustificato da una differenziata deludente e un’assenza evide          nte di concrete proposte alternative in termini di riduzione; tanto da prevedere un collasso della discarica, a scapito dei cittadini Orvietani. Le prospettive non sono rassicuranti e comunque, di qualsiasi rifiuto si tratti, ribadiamo che discariche e inceneritori non possono e non devono essere una soluzione. La strategia Rifiuti Zero deve essere un punto di riferimento necessario.
Di  nuovo ai cittadini di Terni viene imposta una scelta che oltre ad essere dannosa per la salute, è tecnicamente ed economicamente inefficiente e superata. Se tutta la materia che viene bruciata potesse passare per un circuito di riuso e riciclo, tecnologie a freddo peraltro già in uso, non solo ci risparmieremmo le emissioni nocive, ma si creerebbero molti posti di lavoro; e proprio nella fase così difficile che la città sta attraversando in questi giorni siamo convinti che sia il momento di soluzioni complessive e di lungo termine, non incardinate in un presente senza vie d’uscita ma orientate ad un futuro di sostenibilità: proprio adesso è importante che l’amministrazione cittadina si assuma la responsabilità di impedire la riaccensione dell’impianto data la grave e compromessa situazione ambientale della città, e metta in moto un circuito virtuoso di gestione dei rifiuti, che sia una scommessa reale per il futuro prossimo di Terni.
 La manifestazione sarà il momento collettivo in cui insieme potremo per un verso esigere maggiore trasparenza da parte di ACEA, a cui in questi giorni abbiamo recapitato una lettera in cui chiediamo dati chiari rispetto a ciò che brucerà nei prossimi anni e quali i profitti che farà grazie agli incentivi statali CIP6, e dall’altro imporre all’amministrazione un cambio decisivo di rotta: basta incenerimento, di qualunque tipo, nella conca ternana.
 ACEA sta imponendo la sua strategia di controllo del settore dei rifiuti, come lo ha fatto già con acqua ed elettricità, con la stessa arroganza con cui altri decidono di svendere una fabbrica. Dobbiamo difendere la nostra città da quanti pensano che sia territorio di conquista! Dobbiamo lottare per il futuro di Terni, e chiudere con l’incenerimento definitivamente, è un passo importante e necessario.
Invitiamo quanti pensano di poter utilizzare la manifestazione contro l’inceneritore per fini propagandistici, elettorali o solo per becera visibilità, a non aderire e non  rivendicare una battaglia a cui non hanno mai partecipato. I cittadini fanno a meno delle strumentalizzazioni.
Vogliamo la partecipazione libera di liberi cittadini e cittadine, nessuna bandiera di partito o lista elettorale, se non quelle NO INCENERITORI, delle associazioni e comitati territoriali.
 Sarà una giornata di festa ma testardamente NO INC!!!!!      
Comitato NO INCENERITORI Terni

lunedì 22 ottobre 2012

Ciao Matteo.

Sono tante le parole che ci passano per la mente, tanti bei ricordi e indimenticabili momenti passati insieme a te. Nessuna parola racchiude il vuoto che hai lasciato in ognuno/a di noi.

Ci hai lasciato in un attimo, lo stesso tempo che c’è voluto per riempire di sole le nostre grigie giornate. Nonostante tutte le avversità che ti ha messo davanti la vita, è difficile ricordare il tuo volto senza un grande sorriso sopra, sincero, vero e pieno di voglia di vivere. 


Ti ricorderemo fuori dal Centro Sociale, nel parcheggio, a memorizzare i modelli delle nostre auto. Ti ricorderemo sotto il palco, a ballare e ad importunare il musicista di turno. Ti ricorderemo mentre chiedi ad una pattuglia di Carabinieri cosa avessero mangiato a cena. Ti ricorderemo mentre ci tartassi di domande. Ricorderemo i tuoi strani e molto personali proverbi.
Ti ricorderemo. Ti ricorderemo sempre.

Ci hai dato tanto, senza mai chiedere nulla in cambio.
Ciao Matteo, ovunque tu sia ricordati di essere “OTTIMO”.

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