domenica 30 maggio 2010

Aerei israeliani sferrano vari attacchi sulla Striscia di Gaza


E Cipro proibisce la partenza della Freedom Flotilla!

Gaza - Infopal. Alle prime ore di quest'oggi, sabato 29 maggio, aerei israeliani hanno sferrato una serie di attacchi sulla Striscia di Gaza.

Fonti palestinesi affermano che gli aerei occupanti hanno lanciato nove missili verso l'aera dell'aeroporto internazionale di Gaza, a Rafah.

Altri due missili sono stati sparati dagli aerei israeliani contro una ferriera nel quartiere di az-Zaytun, nella zona sud-occidentale della città di Gaza, provocando seri danni, anche se non si hanno notizie di morti o feriti.


Israele-Palestina, Cipro proibisce la partenza della Freedom Flotilla

Il governo cipriota cedendo alle pressioni di Israele, ha deciso [ieri] di proibire la partenza della Freedom Flotilla, anche se la posizione ufficiale del governo cipriota rimane la stessa: sostenere la battaglia del popolo Palestinese.
Kyriacos Triantaphyllides, un membro del Parlamento Cipriota e alla guida della sezione cipriota che partecipa alla 'Freedom flotilla' ha dichiarato di preoccuparsi solamente che gli aiuti arrivino a Gaza.
Cipro era il meeting point delle navi. Al momento si aspettano le reazioni ufficiali da parte degli organizzatori della Freedom Flotilla.

Nella mattinata [28 maggio_ndr.] le navi turche della Freedom Flotilla, in viaggio verso Israele, hanno ricevuto la comunicazione che sarebbero state oggetto di arrembaggio da parte delle forze israeliane. Fonti dell’esercito hanno, inoltre, fatto sapere che le imbarcazioni della Flotilla saranno dirottate nel porto israeliano di Ashood. Tutti gli attivisti saranno fatti sbarcare e smistati in enormi tendoni, allestiti lungo la costa meridionale, dove verranno identificati e, se necessario, sottoposti a cure mediche. Chiunque rifiuterà questo trattamento, verrà condotto nelle prigioni israeliane. Maya Kadosh, portavoce del ministro degli Esteri, ha inoltre dichiarato che le forze israeliane non vogliono usare la forza, ma che sono comunque pronte a uno scontro militare.

In risposta alle dichiarazioni delle autorità dello Stato d’Israele è arrivato il comunicato stampa degli operatori dei media a bordo della nave «Ottomila». «Noi, giornalisti, videoreporter e freelance a bordo della nave Ottomila della Freedom Flotilla – si legge nel testo – considereremo ogni aggressione israeliana contro di noi una grave violazione della libertà di stampa, sancita da numerose convenzioni internazionali. Ribadiamo che noi siamo qui per svolgere il nostro dovere professionale al seguito della missione umanitaria della Freedom Flotilla».

venerdì 21 maggio 2010

Secondo Festival Sociale delle Culture Antifasciste


« Dimenticare significa perdere l’eredità di una lotta che è ancora inconclusa. Non dimenticare obbliga a comprendere, a smascherare, a continuare quella lotta. Per combattere questo nuovo fascismo non ci saranno i vostri nonni, o i padri dei vostri nonni. Affrontarlo toccherà a voi. »
Enio Sardelli “Partigiano Foco”

Antifascismo. Vi suona vecchia questa parola? Inadeguata ai tempi? Sorpassata, obsoleta?

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E allora dite, che sapore hanno i moderni lager per migranti (CIE), le deportazioni, le vessazioni e le torture che subiscono nelle mani dello stato, la discriminazione razziale che ritorna mascherata sotto la questione sicurezza, il voler ridurre gli operatori sanitari a membri dell’OVRA, la volontà di spaccare il mondo del lavoro fomentando una guerra fratricida tra disperati?

Che sapore ha il continuo lavoro di mistificazione della storia, il tentativo di riabilitazione dei repubblichini di Salò, le strade intitolate ad Almirante, e poi l’insofferenza del potere alle più elementari regole democratiche, ai “legacci” della costituzione, la volontà di imbavagliare la “giustizia” cercando di ridurla a un manipolo di servi del potere, l’attacco alla scuola, alla ricerca e alla libertà di informazione, la volontà di avere uno Stato muto e obbediente al pensiero unico, che deve essere imposto, costi quel che costi?

Che sapore hanno gli incendi dei campi rom, i morti nelle carceri, i saluti romani nelle piazze, le connivenze manifeste tra gli squadristi delle formazioni neofasciste e apparati dello stato, l’aumento delle aggressioni, dei vandalismi e delle minacce nei confronti di chi non è allineato al pensiero unico? Li avete mai visti gli squadristi del 2010 agire indisturbati nelle piazze e nelle università sotto gli occhi degli uomini in divisa? Li avete visti aggredire gli studenti con spranghe, cinghie, coltelli e manganelli? E avete poi ascoltato gli uomini del governo prendere le loro parti mistificando l’evidenza delle cose?

Non vi ricorda qualcosa? Non puzza di fascismo?

Il fascismo è prima di tutto una “cultura”, un modo di essere, di comportarsi, è la volontà di dominio sulle persone, la natura, il territorio, è l’arroganza, la negazione di ogni diritto, la repressione del dissenso, la negazione e il disprezzo per le diversità. Il fascismo di ieri ha lasciato viva la sua “cultura”, si è trasformato e trasfigurato mutando le sue organizzazioni e le sue rappresentanze e continua ancora a fare il suo sporco lavoro.Questo è il fascismo di oggi, questa è la cultura da combattere.

Con queste premesse, intendiamo rilanciare il progetto del festival sociale delle culture antifasciste, come progetto dal basso, aperto e partecipato, con l’obiettivo di fare rete, tessere relazioni e darsi gli strumenti per costruire progettualità comuni.

Per favorire la partecipazione fin dalla fase di elaborazione concettuale e di costruzione del programma delle iniziative si è deciso di attivare gruppi di lavoro aperti per ognuna delle tematiche che intendiamo sviluppare all'interno del festival 2010. Per collaborare e proporre contenuti ai tavoli tematici iscriviti alle seguenti mailing-list:

Ambiente e territorio, sostenibilità, ecologismo
Proibizionismo, autoritarismo, psichiatria
Diritto alla casa, lavoro, precarietà e crisi economica
Comunicazione, libero accesso al sapere, libertà di espressione
Tematiche GLBTIQ, sessismo, omofobia, violenza di genere
Storia e memoria
Migranti e antirazzismo
Movimenti neofascisti e nuove destre
Scuola e mondo della formazione

Il festival sarà attraversato da tavoli di discussione, seminari, workshop, presentazioni di libri, fumetti, video, progetti, concerti e spettacoli teatrali, mostre fotografiche, e quant’altro riusciremo a costruire grazie agli stimoli e alla disponibilità di chi vorrà partecipare.

Come lo scorso anno il festival è completamente autogestito e autofinanziato e tutte le iniziative completamente gratuite. Chiediamo a tutti un contributo alla copertura delle spese da sostenere, eventualmente organizzando iniziative di finanziamento dedicate.


tratto da antifa.net

giovedì 20 maggio 2010

I cani da guardia del sistema.


tratto da senzasoste.it

Un operaio di 38 anni ha perso un occhio nell’ennesimo raid condotto dai soliti fascisti noti lucchesi. Sabato scorso al Birrificio Bruton di Ponte a Moriano alcuni esponenti dei Bulldog legati anche a Forza Nuova e CasaPound sono entrati nel locale con calci, pugni e lancio di bicchieri e bottiglie, atto che è costato appunto la perdita di un occhio al 38enne che stava trascorrendo tranquillamente la serata in compagnia della moglie.
I motivi del raid sarebbero da ricercare nell’ennesima spedizione punitiva contro un locale “frequentato da comunisti”. I testimoni riferiscono di quattro persone, uno dei quali in possesso di un tirapugni e un altro di coltello, che si sono avvicinati all’ingresso del locale con aria provocatoria. Dopo che è stato chiesto loro di allontanarsi, i quattro hanno seminato il caos. Già una settimana fa, sempre esponenti dei Bulldog hanno spaccato alcuni bicchieri nel parcheggio e lanciato due bombe carta, una delle quali davanti all’ingresso del locale. Il 38enne, la cui ferita è stata suturata con 130 punti, con ogni probabilità perderà l’occhio ma stando al racconto del chirurgo che lo ha operato, se il vetro lo avesse colpito poco più in alto, all’altezza della tempia, lo avrebbe ucciso sul colpo. Due dei quattro fascisti sono stati arrestati. Si tratta di due squadristi ben noti in città, Adam Alexander Mossa e Stefano Vannucci, che domani saranno interrogati domani alle 9.30 nel carcere di San Giorgio durante l’udienza di convalida dal giudice Marcella Spada Ricci. E come spesso accade a Lucca, nessun gesto di solidarietà è arrivato finora dalle istituzioni, da sempre tolleranti con i fascisti lucchesi. Tutto questo quando lunedì 7 giugno si terrà la discussione del processo al gruppo ultras fascista dei Bulldog. Diciannove imputati accusati di associazione a delinquere, percosse, minacce, violenze, lesioni, danneggiamento e porto abusivo di oggetti atti ad offendere per episodi che iniziano nell’estate 2006 per culminare con gli arresti dell’anno successivo. Tra gli imputati ci sono anche Mossa e Vannucci, che nel 2007 patteggiarono 8 mesi di reclusione, e Lorenzo Pucci, al momento iscritto nel registro degli indagati nell’inchiesta sull’assalto al Bruton e il ferimento all’occhio sinistro di Sasha Lazzareschi. (red.)

BALLA E DIFENDI SUMMER FEST @ CSA Germinal Cimarelli Terni


Questo è il volantino generale di tutti i concerti in programmazione per l'estate del csa.
vi elenco nel dettaglio le date:

sabato 29 maggio
PRIMIGENICA
rock cover band da Terni
NORTH SOUL
brit pop da Terni

Venerdi 11 Giugno
concerto tributo a De Andrè da Terni

Sabato 12 giugno
ANTEFATTI
punk rock da Terni
MALASUERTE FI SUD
punk ska combat da Firenze sud

Sabato 26 Giugno
RED STRIPES
reggae da Roma

Sabato 10 luglio
SHOTS IN THE DARK
ska original soul reggae da Roma

Sabato 31 luglio
QUARTIERE COFFE
reggae dub da Grosseto

Sabato 28 agosto

HOT DRUGS
punk rock da Roma
ALBA DI NUOVO
hardcore melodico da Terni

Venerdi 10 settembre
MASTAFIRE SOUND SYSTEM
reggae roots ska dai Catelli Romani

Sabato 11 Settembre
ASSEDIO
Viterbo Hardcore
ATARASSIA GROP
punk ska folk da Como

Sabato 18 settembre
LACCATI E SFONATI
rock & roll da Terni


INIZIO CONCERTI ORE 22:00


tutti i venerdi dj set e birreria popolare

ulteriori aggiornamenti verranno comunicati in seguito


BALLA E DIFENDI

mercoledì 19 maggio 2010

Omicidio Aldrovandi, i poliziotti condannati querelano la madre


Il Messaggero, 17-05-2010

FERRARA (17 maggio) - Tre dei quattro
poliziotti condannati in primo grado per
eccesso colposo nell'omicidio di Federico
Aldrovandi hanno querelato per diffamazione
la madre del ragazzo, Patrizia Moretti,
che in un'intervista li
aveva definiti «delinquenti».
A dare la notizia dal suo blog è stata la
stessa Moretti, madre dello studente
18enne morto nel settembre 2005 a Ferrara,
dopo
un intervento di polizia.

Enzo Pontani, Monica Segatto e Luca Pollastri sono stati condannati a 3 anni e
6 mesi. La sentenza di primo grado, che coinvolgeva anche Paolo Forlani, è del
luglio 2009. I quattro poliziotti non sono mai andati in carcere grazie
all'indulto.

In un articolo pubblicato nel luglio 2008 sul giornale La Nuova Ferrara,
Patrizia Moretti commentava la drammatica vicenda di Riccardo Rasman, un altro
giovane morto a Trieste nell'ottobre 2006, vittima delle violenze della
polizia: «Spero che anche per loro (la famiglia di Rasman, ndr) si arrivi
presto a un processo, come è giusto che sia, e che si giudichino quelle persone
a prescindere dal fatto che sono poliziotti - disse Moretti -. Anche perché
noi, io e Giuliana, la sorella di Riccardo, non consideriamo quelle persone
come rappresentanti delle istituzioni, ma solo come delinquenti». E' stata
quest'ultima frase a far scattare la querela da parte degli agenti condannati
in primo grado.

«Quello che mi fa piu male - ha scritto Lino Aldrovandi, il padre del ragazzo
ucciso - è il fatto che il pubblico ministero aveva richiesto l'archiviazione
per questo fatto specifico, ma coloro che sono stati ritenuti responsabili
della morte di Federico, hanno pensato bene di non accettarla e di avvalersi
del rito dell'opposizione».

L'udienza alla procura di Mantova è fissata per il 18 giugno. A fronteggiarsi
saranno da una parte la famiglia Aldrovandi e due giornaliste della Nuova
Ferrara e dell'Ansa, e dall'altra i tre agenti che hanno sporto querela.
LiberoVideo - Video presenti in questa mail
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Golpe televisivo, oscurata Rainews24


E così si è arrivati alla marginalizzazione dell'unico canale televisivo pubblico che, con pochi mezzi ma discreto ingegno, è riuscito spesso a informare seriamente su temi importanti di carattere nazionale e internazionale.
Da oggi Rainews24 è introvabile sul canale 506 di Sky e su molte piattaforme del digitale terrestre.
In contemporanea, si scaldano i motori per un nuovo canale di informazione 24 ore su 24 in lingua italiana. Sarà un caso che è di proprietà Mediaset? (red)


Centinaia le mail arrivate in redazione: "Rainews24 non si vede più". Il passaggio al digitale terrestre della Lombardia sposta le frequenze di Rainews24 anche nelle Regioni già digitalizzate. Ma non basta. Anche sul canale 506 del satellite, bouquet Sky, Rainews24 non c'è più.

“Oggi 18 05 2010 ho trovato il canale Rai news oscurato dalla pubblicita di rai sport 2. Pensavo che come tutte le pubblicita sarebbe durata il solito tempo ma…”. Urbano è fra le centinaia di affezionati spettatori di Rainews24 che questa mattina non ha trovato più il canale sulle solito tasto del telecomando. ’Colpa’ del passaggio al digitale terrestre della Lombardia, che anche nelle regioni già coperte solo dal segnale digitale, come il Lazio, ha provocato una variazione delle frequenze. Risultato, Rainews24 - che nel frattempo ha perso il 24 nel nuovo logo - slittata a seconda dei decoder verso il fondo della ‘pitlane’ del decoder… posizione 998 in alcuni casi.

Nel frattempo, sul canale 506 del bouquet satellitare Sky Rainews non c’è, soppiantata da un promo di RaiSport 2…

Il direttore Corradino Mineo: "Rainews informa - si legge in una nota del direttore - che da questa mattina gli utenti non ci trovano pi- al Canale 42 della piattaforma digitale terrestre. Centinaia di mail pervenute al nostro sito e altrettante telefonate testimoniano che, in realtà, molti spettatori non riescono pi- in alcun modo a sintonizzarsi sul nostro Canale. Rainews non va in onda nemmeno al canale 506 della piattaforma Sky. Ci scusiamo con gli utenti. Faremo di tutto per comprendere le ragioni di questo oscuramento e di porvi rimedio. Rainews informa, inoltre, che da oggi il Canale non si chiama più Rainews24 ma solo Rainews e che, per omologare l'intera offerta aziendale, la Direzione Generale ha deciso di spostare il logo in alto a destra dello schermo. Il logo, purtroppo, risulta poco leggibile, mentre la nuova grafica impedisce, per il momento, di mandare in onda i flash, strumento indispensabile per una all news. Anche di questo ci scusiamo con gli utenti".
Il cdr di RaiNews 24: "Rainews c'è ma 'non si vede più': per questo la rappresentanza sindacale è pronta a denunciare l'azienda per "interruzione di servizio pubblico", e per oggi ha indetto un'assemblea al termine della quale potrebbero essere annunciate varie forme di protesta. Il cdr chiede anche un incontro urgente con il direttore generale Mauro Masi per "chiedere i motivi di quanto sta succedendo e quale sarà il reale futuro di Rainews 24".

Perso il ‘24´ nel nome (comune a tutte le più note allnews nel mondo), negato un rafforzamento di mezzi e organico, tagliato il budget, perse le frequenze sul digitale terrestre senza preavviso per gli utenti, socchiusa la finestra in chiaro nel palinsesto mattutino di Rai3, quale futuro per Rainews?

http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=141064

19/05/1991-19/05/2010: Auro vive


Il 19 maggio di 19 anni fa, il csoa Corto Circuito subì, durante la notte, un attentato incendiario che lo distrusse completamente: al suo interno trovò la morte Auro Bruni, un ragazzo di 19 anni che era rimasto a dormire lì. Gli aggressori, dopo averlo colpito alla testa, cosparsero i locali di benzina e gli diedero fuoco: l’incendio che divampò uccise Auro, rendendone irriconoscibile il corpo, e distrusse il centro sociale. L’attentato aveva una chiara matrice di fascista: le forze dell’ordine e la magistratura, però, non presero ciò in considerazione e preferirono perdere tempo ad interrogare i frequentatori del centro sociale, per avallare la tesi di una lite interna. Nei giorni successivi l’attentato fu rivendicato dalla sigla di estrema destra “disoccupati italiani nazionalisti”. Questa rivendicazione fu ignorata dagli inquirenti: ancora oggi l’omicidio di Auro non ha colpevoli.

da corto.circuito.info

Auro: 19 anni
19/05/1991: un incendio doloso di matrice fascista distrugge il C.S.O.A. Corto Circuito . Un giovane eritreo di nome Auro Bruni muore carbonizzato.
19/05/2010: 19 anni sono passati dalla morte di Auro: Auro aveva 19 anni!
19 volte abbiamo aumentato l’area del centro sociale occupando prima gli stabili vicini e costruendo un campo di calcetto sulle macerie del “corto vecchio”, proprio dove sei morto tu, Auro.
Oggi, le allora bozze di trattoria e palestra sono un’osteria popolare che fa “ la rivoluzione” con la forchetta, mentre la palestra con le sue 1000 arti marziali “difende” il diritto allo sport e “combatte” l’alienazione dei giovani nelle nostre periferie. Una sala “blu”, colore che annulla il limite fisico della parete per aprire agli infiniti spazi delle arti che la animano. 19 volte abbiamo ampliato i temi del conflitto, dal diritto alla casa al diritto all’abitare, dalla difesa del posto di lavoro al diritto al reddito e alla costruzione di un economia giusta e solidale.
19 mila barricate abbiamo costruito nelle strade di Roma, L’Aquila, Genova, Bilbao, Belfast, fino in Palestina e in Messico per difendere l’umanità, il pianeta, per abbattere muri culturali e legislativi e costruire un altro mondo possibile.
19 mila volte e anche di piu’ colpiremo gli INFAMI che ieri hanno ucciso Auro Bruni ieri, Carlo, Dax, Renato e Stefano Cucchi oggi, come ci hanno insegnato i nostri nonni partigiani.
19 mila e di piu’ saranno i fiori perché AURO E’ VIVO E LOTTA INSIEME A NOI

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G8 Genova: condannati i vertici della polizia

[da Carta] I giudici della terza sezione della corte d'appello di Genova, dopo una lunghissima camera di consiglio, condannano gli alti gradi della polizia presenti al momento dell'irruzione nella scuola Diaz, il 21 luglio del 2001. Erano stati tutti assolti in primo grado. Condanne per un totale di 85 anni di carcere. Francesco Gratteri, oggi capo dell'anticrimine, condannato a 4 anni e all'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Stessa condanna per Giovanni Luperi, oggi capo dipartimento dell'Aisi.

Dopo una lunghissima camera di consiglio iniziata nel pomeriggio di martedì, i giudici della corte d'appello di Genova hanno ribaltato la sentenza di primo grado sull'irruzione alla scuola Diaz, avvenuta durante i giorni del G8 del luglio 2001. I giudici della terza sezione della corte d'appello hanno condannato tutti i vertici della polizia, che erano stati assolti in primo grado, a pene tra 3 anni e 8 mesi e i 4 anni, assieme all'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Nel complesso le pene superano gli 85 anni. In totale sono stati condannati 25 imputati su 27. Tra i giudicati colpevoli anche Francesco Gratteri, oggi capo dell'anticrimine, e Giovanni Luperi, nel frattempo promosso a capo diparimenti dell'Agenzia informazioni e sicurezza interna: 4 anni di reclusione e a cinque anni di interdizione dai pubblici uffici.

Nella requisitoria finale il procuratore generale Pio Machiavello aveva chiesto per i ventisette imputati oltre centodieci anni di carcere. Il magistrato ha usato parole molto dure: «Non si possono dimenticare - aveva detto - le terribili ferite inferte a persone inermi, la premeditazione, i volti coperti, la falsificazione del verbale di arresto dei 93 no-global, le bugie sulla loro presunta resistenza. Nè si può dimenticare la sistematica e indiscriminata aggressione e l'attribuzione a tutti gli arrestati delle due molotov portate nella Diaz dagli stessi poliziotti».

Il procuratore generale Machiavello ha riproposto la ricostruzione dei fatti compiuta dai pm del primo grado, Zucca e Cardona Albini, ma ha rilevato con ancor maggior insistenza la responsabilità dei vertici della polizia presenti sul posto al momento dell'irruzione nella Diaz, dove dormivano decine di persone dopo le manifestazioni del 21 luglio 2001 contro il vertice del G8.

In primo grado, tutti i vertici, Francesco Gratteri, Giovanni Luperi e Gilberto Caldarozzi, erano stati assolti, così come il capo della Digos di Genova Spartaco Mortola, mentre il capo del settimo reparto della mobile Vincenzo Canterini era stato condannato a quattro anni di reclusione, il suo vice Michelangelo Fournier (l'unico che abbia accettato di deporre in aula e rispondere alle domande dei pm usando l'espressione «macelleria messicana» per descrivere il raid) a due anni, otto agenti del reparto erano stati condannati a pene diverse.

Una sentenza, quella di primo grado, che non ha convinto i giudici della corte d'appello di Genova, che hanno ritenuto di dover punire anche il comportamento degli alti funzionari della polizia.

Oggi davanti al tribunale di Genova c'era stato anche un presidio del Comitato Verità e giustizia che dal 2001 chiede che sia fatta piena chiarezza sulle responsabilità dei vertici della polizia, fino all'allora capo Gianni De Gennaro, oggi al vertice del Cesis, l'ufficio di coordinamento dei servizi segreti. Amnesty international aveva definito la situazione del luglio 2001 come «la più grave sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale».

giovedì 13 maggio 2010

Aguzza la vista…

Quella a sinistra è la manifestazione organizzata dal collettivo studentesco Senza Tregua lo scorso 23 novembre a Roma. Quella a destra è la “manifrustrazione” dei blocchinari del 7 maggio. Pur non volendo confondere la merda (fascista) con la cioccolata (rossa) vi invitiamo ad aguzzare la vista e scovare le 5 “piccole” differenze. I più pigri troveranno di seguito la soluzione…

Prima differenza. A sinistra una bella e combattiva manifestazione cittadina che sfila per le strade della capitale raggiungendo il ministero della pubblica istruzione, obiettivo ineludibile per ogni mobilitazione e vertenza studentesca. A destra un tristissimo sit in nazionale (e ribadiamo nazionale) stanziale, stantio (come le “idee” che vi circolavano) e lontano da ogni scuola o università di Roma (ma molto vicino alla questura di via Genova).

Seconda differenza. A sinistra una manifestazione che, nonostante non sia stata autorizzata, travalica ogni divieto ed impone la propria legittimità. Il sangue nuovo che scorre nelle arterie della metropoli. A destra il patetico risultato di chi, di fronte ad un impedimento, è andato ad elemosinare permessi piangendo in ogni ufficio del PDL e del ministero degli interni.

Terza differenza. Sicuramente quella più evidente e significativa. A sinistra 5000 studenti delle scuole medie superiori di Roma. A destra 500 (un decimo) militanti blocchinari provenienti da tutta Italia.

Quarta differenza. A sinistra il risultato di un impegno militante significativo, fatto di mattinate passate a volantinare per le scuole e di nottate passate ad attacchinare striscioni, a fronte di un impegno economico modesto (90 euro di flyer). A destra la dimostrazione che nonostante i migliaia di euro investiti in manifesti a 4 colori e in pullman a noleggio c’è poco da fare, se un’idea non vale un cazzo… non vale un cazzo.

Quinta differenza. Se metti insieme i primi quattro punti a sinistra ottieni una manifestazione riuscita e a destra l’ennesimo flop di ca$aclown.

PS Prima di fare questo post eravamo indecisi se ritornare o meno sul fallimento di Polacchi e soci, chiedendoci se fosse il caso di non curarci di loro, ma guardare e passare oppure se fosse più utile bastonare il cane che affoga. Dovevamo scegliere, o Dante o Mao, e come avrete capito… siamo maoisti!


Preso da: http://www.militant-blog.org

Forza Nuova a Massa: "Stupratele, tanto abortiscono"


"Stupratele, che tanto abortiscono": queste sono solo alcune delle frasi rivolte a una decina di donne di associazioni pro 194 che hanno deciso, domenica pomeriggio a Massa, di presenziare ad un dibattito contro l'aborto organizzato dall'associazione Ordine Futuro, legata a Forza Nuova, e alla presenza di Roberto Fiore. Mentre fuori dalla sala centinaia di persone partecipavano ad un sit-in contro la decisione del sindaco Pucci di concedere la sala all'organizzazione di estrema destra, alcune donne hanno deciso di entrare e partecipare al dibattito sul tema dell'aborto. All'ingresso i primi insulti poi, quando chiedono di avere il programma della giornata, due giovani rispondono "il programma è che oggi le compagne fanno i pompini ai fascisti". Il dibattito si svolge senza particolari problemi mentre, come di consueto, all'esterno un ingente schieramento di forze dell'ordine protegge la sala concessa a Forza Nuova. Al termine della discussione, quando Fiore si è ormai allontanato, scortato dalla polizia, alcune antiabortiste si rivolgono alle donne nella sala, di fatto invitando i camerati ad usare violenza su di loro, "che tanto poi abortiscono".

Gli insulti si sprecano, da "assassine" a "compagne bagasce", il parapiglia dura pochi minuti, durante i quale un reporter con telecamera viene minacciato e strattonato affinché non possa documentare la scena; infine interviene la digos, che porta fuori le donne fuori dalla sala. Resta l'amarezza, per un convegno di neofascisti che definiscono l'aborto un assassinio, per gli insulti di quattro ragazzotti ignoranti. Soprattutto, resta l'amarezza che ci siano delle donne che inneggiano allo stupro di altre donne.

lunedì 10 maggio 2010

"Balla e Difendi" Summer Fest Terni


Primo concerto del "Balla e Difendi" summer fest
Suoneranno sul palco due gruppi Ternani

PRIMIGENICA
rock cover band

NORTHSOUL
britpop rock Terni

ingresso gratuito, inizio concerto ore 22.00 vi aspettiamo numerosi

CSA Germinal Cimarelli
Via del Lanificio 19/A Terni

venerdì 7 maggio 2010

Corso di Fotografia




Il corso prevede 4 lezioni teorico/pratiche in cui verranno illustrate nozioni base dio fotografia.

E' aperto a tutti ed è GRATUITO

calendario lezioni:
Sabato 8 maggio 2010
sabato 15 maggio 2010
sabato 22 maggio 2010
sabato 29 maggio 2010

Dalle ore 15.30 alle 17.30

Presso il CSA Germinal Cimarelli
Via del Lanificio 19/a Terni

Per info 3283181953

visitatori