lunedì 14 dicembre 2009

[No*Cop15] No Border Day of Action

2mila manifestanti in corteo fin sotto il ministero della Difesa, obiettivo simbolico del No Border Day of Action. Pesante blindatura poliziesca

H 14
Si è concluso il corteo dentro la giornata "No Border Day of Action", arrivando fin sotto il ministero della Difesa, obiettivo della protesta di quest'oggi, con una manifestazione per forze di cose pacifica, in un clima blindato montato attorno dalle forze di polizia.

Una manifestazione che, similarmente a quanto avvenuto per le dimostrazioni dei giorni precedenti, è iniziata proseguita e conclusasi dentro la rete della polizia, che ha circondato e seguito il corteo da tutti e quattro i lati. Il tema del controllo e della repressione preventiva è quello che sta facendo più discutere in Danimarca, anche sui giornali mainstream che si interrogano fino a dove siano lecite le misure poliziesche contro i manifestanti.

Il corteo contro le politiche migratorie e la gestione dei flussi migranti climatici, quadro dentro il quale migliaia di persone s'affacciano, soprattutto in Occidente, per fuggire dai disastri ambientali presenti in patria, è riuscito però quest'oggi, seppur con difficoltà di movimento e quindi con interrogativi da porsi, a raggiungere l'obiettivo, che era simbolicamente il raggiungimento del ministero della Difesa.


H 13 Nuovo giorno di mobilitazione a Copenaghen contro i Cop15 che, di giorno in giorno, elencano buone intenzioni, accordi soft, vane promesse e non poche frizioni tra Nord e Sud del pianeta (dove Nord e Sud non indicano solo una collocazione geografica sul planisfero ma differenti poteri di decisione sull'orientamento della macchina-mondo).

I giorni del week-end, secondo le testimonianze di molt* compagn* italian*, non sono state molto esaltanti dal punto di vista del rapporto tra organizzazione (dal basso), radicalità praticabile e facile esposizione ad una repressione poliziesca che può permettersi migliaia di arresti senza perdere un'oncia della propria "democratica" presentabilità e soprattutto riuscendo ad estinguere sul nascere qualsiasi ipotesi di azione diretta.

Dato significativo, resta quello, importante ma certo non sufficiente di un'altissima partecipazione, soprattutto di giovanissimi. Così anche oggi, a grandi eventi consumati, almeno 2000 persone sono partite in corteo per il NoBorder Day of Action.
Nelle intenzioni degli organizzatori, si vorrebbe raggiungere il Ministero della Difesa, per protestare contro le politiche europee in materia di immigrazione.

La manifestazione assume anche però un carattere più specificamente danese. Dall'insediamento del governo di centro-destra, sono aumentate le politiche xenofobe e securitarie che hanno visto una declinazione locale del nostrano 'Pacchetto sicurezza' e la varabilità di leggi speciali come quelle utilizzate questi giorni contro i manifestanti accorsi a contestare il Cop15.
A detta dei nostri contatti, quella di oggi sembra comunque essere una delle iniziative meglio organizzate.

Continua però la presenza asfissiante di forze dell'ordine che praticamente chiudono il corteo, "accompagnandolo", da tutti e quattro i lati.

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