lunedì 24 gennaio 2011

28 GENNAIO 2011 SCIOPERO GENERALIZZATO, MANIFESTAZIONE CITTADINA A TERNI.


LAVORATORI, PRECARI E STUDENTI IN PIAZZA

LA CRISI SIA PAGATA DA CHI L’HA PROVOCATA

Il 28 Gennaio 2011, insieme ai metalmeccanici, sciopereranno e manifesteranno tutte le categorie del lavoro dipendente pubblico e privato.

Inoltre manifesteranno gli studenti protagonisti della rivolta anti-Gelmini dei mesi scorsi, i precari ed i precarizzati.

A Terni ci sarà il 28 gennaio una manifestazione cittadina ed un corteo che partirà alle ore 9.30 da piazza Tacito ed arriverà davanti ai cancelli della Thyssenkrupp.

La prossima riunione pubblica (aperta a tutti i soggetti individuali e collettivi interessati alla costruzione di una giornata di lotta e conflitto) è fissata per Martedì 25 alle ore 17,30, presso il Centro sociale “Germinal Cimarelli”.

Lo sciopero del 28 è contro quel potere economico che ha trascinato l'Italia nella più grave crisi del dopoguerra, e che, invece di pagare per la sua opera distruttiva, cerca di smantellare ciò che resta delle conquiste e dei diritti dei salariati/e, dei settori popolari e dei beni comuni;

  • contro il governo Berlusconi che, aggravando le politiche liberiste del precedente governo Prodi, ha cancellato centinaia di migliaia di posti di lavoro nelle fabbriche e nelle strutture pubbliche (a partire dalla scuola: 140 mila posti in meno ed espulsione in massa dei precari), ha imposto catastrofiche "riforme" della Scuola e dell'Università, nel Pubblico Impiego, ha bloccato i contratti, con il decreto Brunetta ha sequestrato la contrattazione e i diritti lavorativi e sindacali, mentre con il decreto Ronchi vuole definitivamente privatizzare i servizi pubblici tra cui l'acqua;
  • contro un padronato parassitario e reazionario, che, guidato dal capo-banda Fiat Marchionne, va all’assalto di ciò che resta dei diritti dei salariati;
  • contro il costante aumento delle spese militari, per le quali non vale il discorso della crisi economica;
  • contro il crescente impegno bellico dell'Italia, che, calpestando l'articolo 11 della Costituzione, fa sì che il nostro Paese sia impegnato in vere e proprie guerre.

Le lotte dei precari della scuola, degli studenti del movimento e la risposta degli operai di Mirafiori all’Accordo-Vergogna, imposto da Marchionne, potenziano le fondamenta su cui poggiare lo sciopero generalizzato e le iniziative di piazza.

Confederazione Cobas Terni, USB Unione Sindacale di Base Umbria, Cobas Orvietano, Collettivo studentesco “La crepa nel muro”, Comitato Umbro per l’acqua pubblica, Associazione “Primidellastrada”-Curva Est, Centro sociale “Germinal Cimarelli”, Club “La Terra di Nessuno”, Comitato Cittadino Antifascista_Orvieto, Associazione Centro di documentazione Popolare_Orvieto, Casa Rossa Spoleto, Comitato Antirazzista Spoleto

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