giovedì 10 febbraio 2011

LE FOIBE SONO UNA MENZOGNA FASCISTA! BASTA COL REVISIONISMO STORICO! 

Chi controlla il passato controlla il presente, chi controlla il presente controlla il futuro. G. Orwell 1984


Il 10 febbraio “il giorno del ricordo”, istituito con legge bipartisan n.92/04, da alcuni anni è utilizzato dai fascisti per commemorare il presunto “eccidio di italiani” che sarebbe avvenuto durante la Resistenza ad opera dei partigiani “slavo-comunisti” nella Venezia-Giulia.

Secondo la versione ufficiale alcune migliaia di persone sarebbero state gettate ancora vive in cavità carsiche (le foibe appunto) dove sarebbero state lasciate morire tra enormi atrocità per il solo fatto di essere italiane.

Nel 2002 l’allora presidente Ciampi disse che le foibe furono una “pulizia etnica”. Nel 2007 l’attuale Presidente della Repubblica Napolitano dichiarò “fu una barbarie basata su un disegno annessionistico slavo che assunse i sinistri connotati di una pulizia etnica”. Talmente falsa è stata questa affermazione che Galliano Fogar, storico dell’Istituto Regionale friulano per la Storia del Movimento di liberazione, ha affermato che nessuno storico serio “osa sostenere tale tesi”.

Gli eventi in causa sono due: l’insurrezione popolare avvenuta in Istria subito dopo l’8 settembre ‘43 ed il governo partigiano di Trieste insediato nel maggio del ‘45 e durato 40 giorni. In questi due momenti, appunto, sarebbero state uccise migliaia di persone colpevoli di essere italiane.

Questa tesi è un puro e semplice FALSO STORICO VERGOGNOSO!!!

In Istria, nel periodo dell’insurrezione post 8 settembre, la popolazione inferocita si armò per eliminare ogni traccia del feroce regime di occupazione italiano.

Durante il mese di potere popolare vi furono circa 500 vittime, prodotto della più che legittima furia della popolazione oppressa (sia italiana che slava) contro un regime fascista e mostruoso che li aveva straziati e massacrati per due decenni.

L’8/1/1949 un giornale locale di destra come “Trieste Sera” era costretto ad ammettere: “se consideriamo che l’Istria era abitata da circa 500mila persone, delle quali oltre la metà di lingua italiana, i circa 500 uccisi ed infoibati non possono costituire un atto anti italiano ma un atto prettamente anti-fascista. Se i partigiani rimasti padroni della situazione per oltre un mese avessero voluto uccidere chi era semplicemente “italiano”, in quel mese avrebbero potuto massacrare decine di migliaia di persone”. Chi commise un vero ed efferato massacro furono le SS assieme ai repubblichini di Salò quando nell’inverno del ‘43 ripresero il controllo della penisola istriana e massacrarono 13mila persone. La maggioranza dei cadaveri venne gettata nelle foibe.

Ancora più discutibile è la ricostruzione di quel che sarebbe successo presso le foibe della Venezia Giulia e dell’Istria nel maggio ’45: scomparvero effettivamente 3-4 mila persone fra Gorizia, Trieste e Fiume, ma solo una piccola parte delle vittime finì nelle foibe. La grande maggioranza delle vittime, arrestate perché colpevoli, il più delle volte, di aver collaborato con il fascismo, morì nei campi d’internamento in cui venivano rinchiusi i prigionieri. Storiche non di regime come Claudia Cernigoi, Alessandra Kersevan parlano di un ordine di grandezza di alcune decine di infoibati collegati per lo più alle forze fasciste e di occupazione. Sulle famigerate foibe in cui si sostiene siano state gettate migliaia di italiani, le loro ricerche evidenziano che: nella foiba di Basovizza (che non è nemmeno una foiba ma il pozzo di una miniera), quando si è scavato alla ricerca di corpi, si sono trovati i resti di alcuni militari tedeschi risalenti probabilmente alla prima guerra mondiale e qualche carcassa di animale; nella foiba di Opicina (Monrupino) si trovarono solo alcuni corpi di soldati morti in battaglia gettati lì per evitare che le carcasse diffondessero epidemie; nella foiba di Fianona non si è mai trovato nulla e nella zona nessuno ha mai sentito parlare di corpi ivi gettati. Infine, si è pure parlato delle foibe di Fiume…c’è solo un piccolo problema: a Fiume non ci sono foibe! L’unica foiba in cui si rinvennero i cadaveri di 18 fucilati è l’abisso Plutone. Prigionieri fascisti che vennero fucilati dalla cosiddetta banda Steffè, una banda composta in realtà da militari della X MAS che commettevano crimini facendosi passare per partigiani al fine di screditare questi ultimi agli occhi della popolazione. Altro che eccidio, altro che pulizia etnica!

Per capire la colossale montatura nascosta dietro alla favola delle foibe basta sapere chi sono gli “eminentissimi” storici che sono stati fonte di questa propaganda. Nell’ordine: Luigi Papo, noto fascista sotto il regime e a capo della Milizia Montona, responsabile di eccidi e di rastrellamenti partigiani, considerato dalla Yugoslavia un criminale di guerra di cui chiese l’estradizione; Padre Flaminio Rocchi, fascista esponente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia; Maria Pasquinelli collaboratrice della X MAS e dei servizi segreti della RSI; Marco Pirina, incriminato per il tentativo di golpe Borghese del 1970; Giorgio Rustia, militante di Forza Nuova; Ugo Fabbri associato al MSI. Il tutto coordinato dalla regia dell’avvocato Augusto Sinagra, legale di Licio Gelli ed asserito iscritto alla loggia P2. E che dire dell’unico sedicente superstite ad una Foiba che si conosca, Graziano Udovisi? Oggi intervistato con tutti gli onori dalla RAI, si tratta di un criminale di guerra già condannato dalla giustizia italiana: la sua pena, ma guarda un po’, venne attenuata in quanto scampato ad una famigerata foiba a Fianona.

Perché questa montatura? Perché giornali, TV e tutto l’arco politico, ha accettato come verità di Stato da imporre a tutti le menzogne di questo gruppo di fascisti incalliti? Le ragioni sono due. La prima è ridimensionare enormemente le atrocità del nazifascismo e coprire in qualche modo i crimini compiuti dai fascisti nella risiera di San Sabba ma anche nei campi di concentramento di Gonars in Friuli e Arbe-Rab in Dalmazia contro i partigiani e tutta la popolazione, in particolare quella slava.

Celebrare i cosiddetti martiri delle foibe serve a controbilanciare il 25 aprile e a mettere sullo stesso piano partigiani e fascisti, come se gli oppressi che si ribellarono e gli oppressori si fossero comportati allo stesso modo.

La classe dominante vuole ficcarci a forza nel cervello l’idea che la lotta dei partigiani fu un atto criminale e non una rivolta contro oppressione e sfruttamento e una guerra civile contro i fascisti.

In secondo luogo, la propaganda sulle foibe ha il fine di alimentare un nazionalismo anti-slavo.

Il revisionismo fascista tace e tenta di cancellare repressione dello Stato italiano e del fascismo contro la popolazione slava dell’Istria e della Dalmazia dal 1918 in poi.

Tace sulla chiusura di tutte le scuole che insegnavano in sloveno o croato con la riforma Gentile del 1923, tace sulle centinaia di oppositori sloveni mandati davanti al Tribunale Speciale fascista, tace sulla confisca dei beni a danno di contadini slavi, tace sulle atrocità delle forze di occupazione italiane durante la seconda guerra mondiale, quando il generale Robotti, criminale di guerra, si lamentò della scarsa crudeltà dei suoi soldati scrivendo in un dispaccio: “si ammazza troppo poco”.

LE FOIBE SERVONO A FASCISTI E REVISIONISTI PER CERCARE DI SMINUIRE LA TRAGEDIA DEI LAGER, IL MITO DEGLI ITALIANI “BRAVA GENTE” E’ UNA INFAME MENZOGNA CHE USA STRUMENTALMENTE LA STORIA.


IL 10 FEBBRAIO RICORDIAMO I CRIMINI ED I CRIMINALI DI GUERRA FASCISTI.

ORE 21.30 C/O IL CSA GERMINAL CIMARELLI FILM “FASCIST LEGACY”


RAT- RETE ANTIFASCISTA TERNANA

2 commenti:

Anonimo ha detto...

spero che almeno voi che scrivete non crediate a quello che dite ma che lo scriviate solo per infervorare gli animi dei vostri seguaci che ignorano la storia.
Se davvero lo credete...non meritate nemmeno di essere insultati

CSA Germinal Cimarelli ha detto...

Quello che scriviamo lo pensiamo, non siamo affetti da nessuna forma di schizzofrenia....
La differenza è che noi seguaci non ne abbiamo ne tantomeno è nostro interesse/obbiettivo crearli (a differenza vostra).
La nostra realtà è costituita da soggetti autonomamente pensanti che non seguono la linea di un partito o di un'ideologia in particolare.... tutto quello che facciamo è frutto del confronto e del dibattito di tutte queste soggettività estremamente diverse tra loro... nessuno comanda e nessuno è comandato, nessuno ci ordina le linee guida da seguire..
Quello che abbiamo cercato di fare è stato di dare un'iformazione più dettagliata su questi tragici avvenimenti... raccontare una sola parte della realtà consiste nel fare revisionismo..... sai dell'esistenza dei campi di concentramento di slovenia? sai dei massacri compiuti sommariamente dagli italiani in terra slava? se lo sapete perchè non dirlo? noi non le neghiamo le foibe, ne le giustifichiamo, semplicemente le spieghiamo oggettivamente..... ad ignorare una parte della storia sei te... o perchè non la vuoi ascoltare o perchè qualcun'altro non te la vuole raccontare... se le cose non le sai, allora salle....
apri gli occhi e rileggiti i vari post, magari capisci il vero messaggio che volevamo mandare... non neghiamo le foibe, come qualcun'altro invece nega i campi di concentramento....

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