sabato 30 aprile 2011

Napoli - Casa Pound accoltella tre studenti. Manifestazioni e contestazioni al candidato Lettieri


Contestato Gianni Lettieri, blitz al comitato elettorale, lacrimogeni in Piazza Dante

30 / 4 / 2011

Nelle prime ore del mattina alcuni studenti della facoltà di Lettere dell'Università Federico II di Napoli, aderenti ai collettivi studenteschi, erano impegnati a ripulire la facciata della propria facoltà da scritte fasciste comparse durante la notte. "Antifa vi bruciamo" con un croce celtica questo il tono delle scritte sull'edificio di Via Porta di Massa.
Dopo pochi minuti alcuni attivisti di Casa Pound hanno fatto irruzione nella facoltà di lettere aggredendo i militanti dei collettivi studenteschi. Durante la colluttazione i tra fascisti hanno estratto i coletelli ed hanno ferito in maniera serie tre studenti dei collettivi.
I tre sono stati accompagnati subito in osepdale dove hanno riportato diversi punti di sutura per ferite da arma da taglio alle gambe, alle braccia, mentre uno dei tre ha riportato ferite più serie ad una mano con una lesione dei tendini.
Anche i fascisti si sono fatti refertare in ospedale, dove Enrico Tarantino di Casa Pound Napoli ha dichiarato di aver ricevuto 25 punti di sutura. Poco dopo l'accaduto diversi esponenti politici hanno preso posizione tra questi alcuni hanno indicato in Enrico Tarantino, candidato nella lista civica di centro destra Liberi per Lettieri alla terza municipalità, uno degli autori dell'aggressione squadrista.
In poche ore decine di antifascisti si sono radunati nei pressi della facoltà di Lettere da dove è partito un primo corteo spontaneo.
In piazza Bovio, poco distante dalla facoltà, è stato effttuato un bliz in uno dei comitati elettorali del candidato sindaco del Pdl Gianni Lettieri.
Appare evidente infatti come il Pdl stia fornendo una copertura politica hai fascisti di Casa Pound nella città di Napoli. Tanti padrini politici che garantiscono impunità ai neofascisti protagonisti di numerose aggressioni, non ultima quella di circa 15 giorni fa contro un gruppo di manifestanti no war che ritornavano da un presido alla base militare di Capodichino.
Nelle liste di Gianni Lettieri ci sono i fascisti che accoltellano gli studenti. Accanto a loro i camorristi amici di Nicola Cosentino e gli impresentabili come Marco Nonno e Achille De Simone.
I feriti sono stati poi ascoltati per alcune ore in Questura.
Nella tarda mattinata invece, nei vicoli del centro storico, Gianni Lettieri è stato avvicinato da alcuni manifestanti che provenivano dalle manifestazioni in solidarietà agli accoltellati. A Lettieri è stato chiesto conto della presenza dei neofascisti nelle proprie liste. Balbettante ed imbarazzato l'ex presidente dell'Unione industriali di Napoli è fuggito via protetto dalle forze dell'ordine non prima però di essere stato colpito da uno sputo da parte di alcuni manifestanti.
Nel pomeriggio intorno alle 16:30 si è mosso un nuovo corteo che dalla sede della Questura in Via Medina ha attraversato i vicoli del centro fino a giungere in Piazza Dante. Alcuni manifestanti si sono diretti presso la federazione regionale del Pdl che si trova proprio in Piazza Dante. La polizia ha risposto respingendo i manifestanti e lanciando lacrimogeni.
Ancora una volta gli antifascisti vengono caricati dalla polizia che aggiunge la sua copertura alle azioni dei fascisti sponsorizzati dal Pdl.
Il tempo di stare calmi è finito da un pezzo...
Sugli episodi di oggi è intervenuto anche Luigi De Magistris candidato sindaco di Napoli : "Chi ospita infatti nelle proprie liste elettorali esponenti neofascisti, a cui non è estraneo l'uso della violenza di fatto offre loro copertura politica e morale" ha dichiarato in una nota l'europarlamentare.
Nichi Vendola presente a Napoli per un comizio elettorale ha espresso solidarietà a Gianni Lettieri.

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