sabato 30 aprile 2011

TERNI RIGETTA I FASCISTI IN DOPPIOPETTO


La RAT, Rete Antifascista Ternana ha organizzato oggi 30/04/11 un presidio antifascista contro il tentativo di revisione storica sugli anni ’70 compiuta dai neofascisti di Forza Nuova sotto la copertura dell’associazioni “Nadir” e la legittimazione dell’ISTESS- Istituto Studi Teologici, il cui presidente è il vescovo Paglia, che ha concesso per l’iniziativa la sala del Cenacolo San Marco di proprietà della stessa diocesi. Un centinaio di antifascisti e molti cittadini hanno partecipato al presidio per denunciare l’operazione di revisionismo compiuto dai fascisti di riscrivere la storia degli anni ’70 attraverso la presentazione di un libro sulla strage di Acca Larentia.

Gravissimo è stato l’atteggiamento della Questura che ha vietato che il presidio antifascista e democratico si tenesse a piazza dell’Olmo o almeno nella vicina piazza san Francesco “considerata la necessità di garantire il corretto svolgimento di entrambe le predette iniziative nel pieno rispetto della legalità e dei diritti costituzionali”. Questa operazione ha equiparato di fatto fascismo ed antifascismo, oltraggiando in questo modo la Costituzione che vieta esplicitamente la ricostituzione del partito fascista e l’apologia della sua ideologia di morte. Il presidio si è tenuto a largo Villa Glori mentre le “forze dell’ordine” hanno militarizzato il centro, creando una sorta di “zona rossa” e impedendo l’accesso a piazza dell’Olmo, identificando molte persone che chiedevano di passare e partecipare all’iniziativa che era pubblica e pubblicizzata su stampa ed internet. Chiediamo al Sindaco e alle forze politiche locali di prendere posizione su una pesante limitazione delle libertà civili di espressione e movimento, aliena dalle tradizioni democratiche, operaie ed antifasciste della nostra città. Da parte della Questura continua la posizione ai limiti del dettato costituzionale che ha visto nell’ultimo anno la sanzione dei soli antifascisti con 11 avvisi orali e 4 denunce per la contestazione pacifica della presenza dei neofascisti di casapound all’aviosuperficie (poi vietata dallo stesso Comune) ed il silenzio sulla bomba carta, di chiara matrice fasciata esplosa davanti alla sede del centro sociale Germinal Cimarelli e della confederazione Cobas.

Da parte dei fascisti di Forza Nuova e casapound (che oggi pomeriggio presentano lo stesso libro ad Orvieto) si tenta attraverso la “martirizzazione” dei morti di Acca Larentia di cancellare le dirette e materiali responsabilità nelle stragi che da piazza Fontana a Brescia a Bologna e sui treni hanno costituito l’ossatura della strategia della tensione con una operazione di “vittimismo” storico. E’ la stessa operazione tentata con le foibe o con la denigrazione contro la brigata partigiana “Gramsci” compiuto dall’avvocato Marcellini sponsorizzato nella sua operazione di ribaltamento della storia sempre dallo stesso ISTESS. Questi fascisti che solo ieri sono stati protagonisti di un accoltellamento a Napoli e la settimana scorsa a Roma si presentano a Terni con la facciata perbenista dell’associazione culturale ma qui da noi non avranno spazi. Terni ribadisce le sue radici operaie ed antifasciste e risponde che no pasaran, né come pseudointellettuali né come picchiatori appoggiati da partiti che, come il PDL, ne garantiscono candidature alle elezioni amministrative.

30 Aprile 2011 RAT-rete antifascista ternana

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