La denuncia arriva dalla Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato e riguarda l'iniziativa del movimento di estrema destra che ha scelto di strumentalizzare il volto del comunista rivoluzionario e antifascista siciliano ucciso dalla mafia il 9 maggio '78
"Rispettare una memoria vuol dire evitare strumentalizzazioni, di qualsiasi colore siano, ma soprattutto quelle fasciste. Vedere il volto di Peppino sui manifesti firmati Casapound Palermo non può essere da noi accettato e merita la nostra condanna". A denunciare l'accaduto è la Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato che ha sentito il bisogno impellente di intervenire sull'accaduto. "Si tratta solo di operazioni di immagine che nulla hanno a che fare con i contenuti e il dibattito politico, altrimenti sarebbe impossibile per un gruppo di estrema destra riconoscersi nel percorso di un comunista rivoluzionario ed antifascista come fu Peppino. Altrimenti bisognerebbe consigliere a Casapuond & company di studiare ed acculturarsi per capire quali sono le enormi differenze esistenti tra una figura come quella di Peppino e quelle dei loro soliti ispiratori e mentori che hanno ampiamente dimostrato la loro negatività nella storia del nostro paese". E quindi ancora: "Ma alla fine, quando si lavora per luoghi comuni e sulla sola immagine tutto finisce nel calderone e non si distingue più il nero dal bianco, tutto diventa frutto del berlusconismo e della manipolazione dell'informazione tanto quanto il Grande fratello e le trasmissioni di Maria de Filippi. Anche questi manifesti con il volto strumentalizzato di Peppino non sono altro che espressione del vuoto culturale e politico che ci circonda, quello che fa a meno anche del rispetto della memoria".
tratto da peacereporter.it
13 maggio 2011
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