martedì 31 maggio 2011

Comunicato stampa - Le De’Genere Terni

Comunicato stampa

Venerdì 27 maggio 2011 si è svolta a Terni un’assemblea cittadina convocata dal gruppo De’Genere dell’Assemblea Femminista Umbra, sulla pillola abortiva RU486.

È emersa chiara da tutte le donne presenti la ferma denuncia del fatto che la Regione Umbria, di fatto, sta rimandando la delibera per l’applicazione del protocollo sulla pillola abortiva Ru486.

Le varie vicende politiche che hanno interessato la Regione in questo ultimo anno - si vedano le dimissioni di Riommi dall’Assessorato alla Sanità, l’ostruzionismo all’interno della maggioranza fatto dai consiglieri Smacchi e Barberini,  l’avallo a questo  ostruzionismo da parte del presidente del Consiglio Regionale Brega,  i temporeggiamenti politici a fini elettorali dell’ala cattolica del PD,  l’inchiesta giudiziaria in cui è coinvolto Brega per gli eventi Valentiniani –
stanno rimandando la delibera applicativa per la pillola RU486 a non si sa quando, continuando così di fatto a negare alle donne la libertà di scelta.

Ricordiamo che nella nostra Regione l’utilizzo della pillola abortiva è possibile soltanto in
alcune ASL e soltanto in regime di ricovero ordinario.
Ribadiamo che il Day Hospital - cui il comitato tecnico-scientifico regionale ha dato parere favorevole nel Luglio 2010 - è l’unica modalità che consente il libero accesso per la donna all’aborto farmacologico.

Le presenti denunciano il disinteresse manifestato in questi mesi dalla Regione Umbria a considerare i reali bisogni delle donne, più e più volte recentemente espressi durante il presidio dell’8 Marzo e l’incontro avuto con la Marini il 15 Marzo a Perugia, l’incontro informativo ed il corteo cittadino del 16 Aprile a Terni: tutte iniziative pubbliche, organizzate dal gruppo De’Genere e dall’Assemblea Femminista Umbra.

C’è stato, inoltre, totale accordo sull’esigenza di diffondere il più possibile queste  informazioni alla cittadinanza,  tramite ulteriori iniziative pubbliche per fare pressione presso la Regione Umbria.

Questa è un'ulteriore dimostrazione del fatto che quanto più noi donne ci riappropriamo  del nostro agire comune,  tanto più riusciremo a denunciare e bloccare i continui attacchi alla nostra autodeterminazione.



Le De’Genere
dell'Assemblea Femminista Umbra

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