domenica 3 maggio 2009

1 maggio in Italia: report dalle piazze


Di anno in anno, ad ogni latitudine del nostro paese, cortei maydays e appuntamenti vari costruiti intorno alla data simbolica del 1 maggio vedono un progressiva spostamento del protagonismo sociale. Dalle istituzioni verso i movimenti e le nuove figure del lavoro. Come se partiti e sindacati, incapaci ormai di rappresentare il mondo del lavoro in tutte le sue articolazioni e sfaccettature, quasi decidessero di mollare la presa nei territori su una giornata che da tempo sembra ormai rappresentare per costoro solo l'occasione di una parata promozionale per elezioni a venire (quest'anno le Europee). Non è un caso che i confederali abbiano raccolto l'occasione di un grande messaggio inter-classista e non-conflittuale nella città terremotata de L'Aquila, dove così non rischiano contraddizioni col padronato, e sfuggono ai sempre più probabili rischi di contestazione.

Maydays - Milano, Palermo e Roma: in decine di migliaia in piazza per il nono primo maggio precario dell' l'"EuroMayday", la street parade diffusa in tutto il mondo. L'appuntamento italiano più importante è stato quello di Milano, dove la May Day probabilmente più partecipata di sempre ha lanciato un percorso di analisi, di agitazione, di critica a questo modello di sviluppo insostenibile. Insieme in piazza in un corteo davvero molto imponente decine di migliaia lavoratori, migranti, operatori della conoscenza e studenti. Una manifestazione chiusasi purtroppo con un brutto episodio su cui la stampa mainstrean non mancherà di speculare.

Nella mattinata, sempre a Milano un migliaio di migranti, lavoratori e precari hanno sfilato spontaneamente nella zona di via Padova e via dei Transiti, aldifuori della cornice Mayday.

A Roma, invece, in 5mila hanno attraversato all'ora di pranzo le vie dei quartieri popolari come il Pigneto per dare vita alla prima May Day romana, che ha attraversato la Roma popolare e multietnica. Fra le altre azioni anche una "sortita" in piazza San Giovanni, teatro del carrozzone del concerto confederale, dove è stata effettuata una prolungata azione di speakeraggio. Infine Palermo, dove la May Day ha radunato migliaia di persone. Tante altre comunque le manifestazioni ieri in giro per l'Italia: a Brescia in 3/4mila con un'ottima risposta di persone per lo spezzone antagonista che si è concluso in piazza Rovetta.

A Verona , ricordando Nicola
A Verona, invece, nel pomeriggio in centinaia hanno ricordato Nicola Tommasoli, ucciso esattamente un anno da cinque neofascisti dell'estrema destra scaligera. Il pensiero della mobilitazione veronese va anche ai compagni e compagne tarantini dopo il ferimento a colpi di pistola, nella notte, di un 18enne all'interno del c.s. "Cloro Rosso" a Taranto

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