martedì 26 maggio 2009

Comunicato Stampa

Il giorno 26 maggio si terrà a Terni l’udienza relativa al caso del prof Franco Coppoli di cui i ternani, e non solo loro, sono già certamente informati.

Si tratta dell’insegnante che durante la sua lezione stacca il crocefisso dalla parete e lo riappende al termine della lezione stessa e ciò perché, essendo egli un ateo, ritiene che la presenza obbligatoria di un simbolo religioso in un ambiente, come l’aula scolastica, per definizione pubblico e perciò doverosamente inclusivo delle opinioni e degli orientamenti di tutti, violi il suo diritto di svolgere la propria attività in maniera serena e senza condizionamenti.
Inoltre imporre un simbolo religioso particolare come il crocefisso in un ambiente educativo comporta una inaccettabile associazione tra lo Stato e il cattolicesimo e una pesante interferenza simbolica verso gli studenti, soggetti di un processo formativo.
L’esercizio di questo elementare diritto, il rendere cioè laica l’aula scolastica, ha già comportato per il prof Coppoli sanzioni di carattere amministrativo ed un procedimento giudiziario per il quale non gli è venuto meno il sostegno umano e fraterno di tanti.
Il prof Coppoli ha presentato ricorso al Tribunale di Terni , coadiuvato anche dall’avvocato Fabio Corvaja dell’UAAR ( Unione Atei e Agnostici Razionalisti) , un ricorso contro la violazione dell’art. 2 del decreto legislativo 216 del 2003 sostenendo che un lavoratore obbligato coattivamente ad essere esposto al crocefisso in posizione di massimo rilievo nel posto di lavoro subisce una inaccettabile discriminazione ai sensi della CEDU (Conferenza Europea per i Diritti dell’Uomo).

Martedì 26, dalle ore 10,30, nel corso dell’udienza probabilmente si avrà una prima importante risposta a questa vicenda.


Il circolo UAAR di Terni e la Associazione Culturale “ Civiltà Laica “ esprimono pubblicamente la propria vicinanza e la totale solidarietà al prof Coppoli unitamente a quanti condividono una visione laica ed aperta della società.

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