domenica 6 dicembre 2009

Grecia: scontri e fermi ricordando Alexis




A Exarchia manifestazioni e repressione per l'anniversario dell'omicidio del giovane Alexis.
Un anno fa prese il via la rivolta greca seguita all'omicidio ad Atene di Alexandros Grigoropoulos, 15enne colpito a morte dalla pallottola di un poliziotto. In occasione del primo anniversario dalla sua uccisione il movimento greco ha annunciato manifestazioni in tutto il paese e constestualmente è partita la macchina repressiva del governo greco. Da ieri oltre diecimila agenti di polizia sono schierati ad Atene, e ieri sera 163 persone sono state fermate in una serie di retate al centro e alla periferia di Atene alla vigilia delle grandi manifestazioni previste per oggi. 75 persone, tra le quali cinque italiani, sono state poste in stato di arresto. La retate sono avvenute dopo scontri con la polizia avvenuti nel quartiere di Exarchia, al centro di Atene, al termine di un presidio e dopo una irruzione in uno spazio occupato. Tre auto della polizia sono state date alle fiamme. Il movimento studentesco si è mobilitato da alcuni giorni all'insegna dello slogan "Un anno dopo non dimentichiamo". Da venerdì sono occupate centinaia di scuole e facoltà universitarie nella capitale, a Salonicco e in tutto il paese. Il servizio di Radiondadurto da Atene con Achille, compagno del movimento anticapitalista greco e nostro collaboratore.

Ultimi aggiornamenti da Il Corriere.it : Nella capitale e in altre città greche molte persone sono scese in piazza per partecipare a manifestazioni, presto sfociate in nuovi scontri. Nel centro di Atene gli agenti (ne sono stati schierati 12mila) hanno usato gas lacrimogeni contro gruppi di giovani che lanciavano sassi e petardi al loro indirizzo. Il corteo ha raggiunto le sedi del Parlamento e dell'Università: qui, nel tentativo di entrare, alcuni dimostranti hanno picchiato e ferito alla testa il rettore. Il ministro dell'ordine pubblico Michalis Chrisochoidis ha ribadito che «la polizia continuerà a compiere il suo dovere di proteggere i cittadini e non consentirà che i vandali mettano di nuovo a sacco Atene».Episodi violenti sono avvenuti anche a Salonicco, seconda città del Paese, dove alcuni manifestanti hanno lanciato bombe molotov contro la polizia e danneggiato la vetrina di uno Starbucks cafè. Poco dopo la polizia ha fatto irruzione, con l'accordo del rettore, nel Politecnico per arrestare otto ragazzi.
da Repubblica.it : La situazione si è fatta esplosiva ad Atene, blindata da 12.000 agenti, per i violenti scontri fra gruppi anarchici e dell'estrema sinistra con le forze di polizia. Strede bloccate, lanci di bottiglie molotov, auto date alle fiamme. Dopo una mattinata tutto sommato tranquilla, nel cimitero Paleo Faliro alla periferia della capitale greca, dove si è svolta la cerimonia di comemorazione per la morte (un anno fa) del quindicenne Alexandros Grigoropoulos ucciso dalla polizia, sono ricominciati i disordini in tutta la città.

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