martedì 2 marzo 2010

Partito Radicale Trans-Nazionale o in Trance-Confusionale?

Molto istruttivo il comunicato stampa della sezione locale del Partito Radicale.

A leggerlo molte cose vengono svelate.

Ad esempio apprendiamo che basta dichiarare una manifestazione come “sportiva” perché poi sia possibile fare di tutto, ivi compreso propaganda incostituzionale e razzista.

Casa Pound adesso sa, grazie agli ultra-voltairriani radicali ternani, che se vorrà indire manifestazioni in cui incitare alla caccia all’immigrato o al gay sarà sufficiente etichettarle come “manifestazioni sportive” e tutto sarà automaticamente concesso.

E chi proverà ad aver qualcosa da ridire sarà etichettato dai supremi giudici radicali ternani come “nazicomunista”, che è cosa molto peggiore che fondare un associazione che si richiama incostituzionalmente al ventennio fascista. Nel secondo caso infatti, l’ombrello ultra-voltairriano e garantista radicale assicurerà copertura in nome di una libertà di parola concessa a tutti. Compresi ovviamente quelli che questa libertà vogliono toglierla agli altri.

È altresì ovvio che per i supremi giudici radicali i padri costituenti di questa nazione erano tutti degli imbecilli, che non capivano la necessità di dare la parola a tutti (fascisti compresi) e si sono premuniti di inserire una norma che prevedesse l’incostituzionalità della riorganizzazione (in ogni forma) del disciolto PNF. Quel “in ogni forma” sta proprio a dire che i padri costituenti erano così imbecilli (sempre per estrapolazione dal comunicato stampa dei radicali ternani) che ritenevano che non servisse che un Partito andasse in giro con l’etichetta “fascista” per essere considerato tale, e quindi loro, da nazicomunisti qual’erano, ritenevano che la libertà di espressione doveva essere costituzionalmente garantita a tutti, tranne a chi ha intenzione di toglierla agli altri. Pensate un po’ quale esempio di nazicomunismo, e quanto sono nazicomunisti quelli che oggi si ostinano a voler far rispettare la costituzione italiana.

Ma del resto non meno imbecilli sono stati gli estensori della “dichiarazione universale dei diritti dell’uomo” che si sono premuniti di inserire nella carta la clausola che i diritti umani non possano venir usati per limitare gli stessi a chicchessia.

Tutti imbecilli nazicomunisti in questo mondo, verrebbe da dire.

Ma non è l’unica cosa che si evince dal comunicato stampa in oggetto. A sentire l’associazione E. Rossi (una delle miriadi di forme e nomi con cui i Radicali si chiamano) tutti i consiglieri regionali umbri erano al presidio antifascista domenica mattina. Altrimenti come spiegare il richiamo alla legge elettorale regionale approvata recentemente?

È evidente che c’era una forza (Rifondazione Comunista – Comunisti Italiani) che aveva votato tale legge, ma è altrettanto evidente che la maggior parte delle realtà della rete antifascista ternana non si richiamano a queste organizzazioni, e anzi, tanti dei privati cittadini che ne facevano parte si sono indignati in egual misura dei radicali per la “serrata del gran consiglio” umbra.

I radicali ternani, dovrebbero imparare, e qui la pianto con l’ironia, a non sparare a casaccio nel mucchio dei cattivi gommunisti in perfetto stile berlusconista, perché in tal modo danno l’idea di non sapere neanche di cosa stanno parlando.

È più che evidente che Rifondazione e Comunisti Italiani hanno votato una legge illiberale, cosa di cui se ne assumeranno la responsabilità politica e si giustificheranno come meglio credono con i loro elettori, ma è altrettanto evidente che questo non c’entra niente con la questione odierna. Anche se Rifondazione e Comunisti Italiani non sono stati coerenti con i loro principi non è un motivo sufficiente per sostenere Casa Pound.

Quindi i Radicali ternani, dovrebbero decidere prima di cosa vogliono parlare nei loro comunicati stampa e poi farli, perché fare di tutta l’erba un fascio ed etichettare come promulgatori della legge regionale tutti i partecipanti al presidio antifascista, oltre che demenziale è un suicidio politico.

E qui vengo alle ultime considerazioni personali.

Se c’è una cosa che non mi è mai capitato di sentire in vita mia, è l’autocritica da parte di un esponente radicale. Insomma lo sappiamo, loro sono “avanti”, sono preparatissimi, fanno analisi lucidissime, mettono il dito nella piaga delle ipocrisie del nostro paese. Ma mai, dico mai, uno che si interrogasse sul perché sono spariti dalla scena politica nazionale e sono costretti a fare accordi con un partito a loro quasi antitetico come il PD se vogliono sopravvivere e non scomparire del tutto.

Mai uno che si chieda “ma come, parliamo tanto di non violenza radicale, e poi Bonino e Pannella vanno in divisa militare a fianco degli ustascià Croati?”. Tanto per dire un esempio di autocritica.

Oppure “è vero, la legge umbra è illiberale, ma vogliamo chiederci perché una formazione piccola come Sinistra e Libertà è riuscita a raccogliere le firme e noi no?”.

Frignare è facile, dare del nazicomunista a casaccio pure, interrogarsi sui propri sbagli che hanno portato il Partito Radicale ad essere completamente succube delle iniziative estemporanee dei loro pontefici massimi e distantissimo dal suo elettorato potenziale, è un po’ più difficile.

Di seguito riportiamo il comunicato in questione.
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Ridicolo e ipocrita antifascismo di facciata.


dal sito la voce della fogna di terni riconducibile a casapound di terni

gli stessi che hanno sostenuto a spada tratta le tesi del libro di marcellini contro la brigata gramsci

(tra l'altro il cialfi era presente come organizzatore insieme al circolo dellle libertà sulla presentazione del libro)


Posted febbraio 28, 2010 by NADIR
Categories: contro informazione

Bisogna avere una gran faccia tosta per “indignarsi” nei confronti di una manifestazione sportiva all´aviosuperficie di Terni, bollata nientemeno che come presunto raduno paramilitare neofascista, e poi magari tacere innanzi allo scempio di democrazia costituito da una legge elettorale regionale che di fatto ha violato il periodo di sei mesi previsto dalla normativa nazionale per la raccolta di firme utili alla presentazione delle liste partecipanti alle prossime consultazioni elettorali. I cittadini devono sapere che tra coloro che, in modo prevaricatore e in questo caso davvero fascista, intendono impedire dimostrazioni paracadutistiche o similari negando un esercizio che dev´essere invece garantito a tutti, figurano formazioni politiche che hanno approvato una legge concepita unicamente per tutelare la casta partitocratrica umbra. L´antifascismo di facciata non è nient´altro che espressione d´intolleranza nettamente antitetica alla lotta di chi ha pagato con la propria vita l´ideale di una democrazia reale. Al nazicomunismo di chi intende imbavagliare la libera espressione di qualsiasi opinione opponiamo la forza della nonviolenza, della verità, del dialogo, una forza che purtroppo oggi come ieri risulta quanto mai scomoda e pertanto da negare.

p. Associazione radicale “Ernesto Rossi” – Terni

Francesco Pullia

Massimiliano Bardani

Domenico Cialfi

Raffaela Trequattrini

………Onestà intellettuale ……merce molto rara…..e che proprio per questo si paga a caro prezzo!!

La Redazione

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