giovedì 15 luglio 2010

Belfast, terza notte di scontri


Terza nottata di scontri in Irlanda del nord tra giovani cattolici e polizia, in opposizione alle marce e alle provocazioni dei protestanti.

Celebrazioni orangiste che hanno scatenato la reazione dei cattolici: barricate infuocate erette lungo le strade, scontri violenti con le forze dell'ordine. Al lancio fitto di mattoni bottiglie e molotov la polizia ha risposto ancora caricando con i cannoni ad acqua così come sparando con proiettili di gomma. Sono più di 80 i feriti per gli scontri di piazza, almeno la metà appartenenti alla polizia, colpita anche da armi da fuoco. Sono state preannunciate ondate di arresti per i prossimi giorni.

Epicentro della sommossa è stato il quartiere di Ardoyne. Un conflitto serpeggiante quello riesploso a Belfast, segno della non compiuta pacificazione dall'alto così come del fermento sociale che informa pezzi di territorio e porzioni di società irlandese, con tanti giovani (soprattutto) protagonisti e irriducibili dinnanzi all'artificio di "accordi di pace" mal digeriti, quindi ad una realtà dentro la quale rivendicano e immaginano altro.


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