domenica 12 settembre 2010

Scuola: precari bloccano stretto di Messina!


A partire dalle dodici di oggi i precari della scuola sono riusciti a bloccare il traffico sullo stretto di Messina.
Circa diecimila persone sui due versanti dello stretto hanno bloccato, sul lato continentale, l'autostrada mentre, dalla parte isolana, gli imbarcaderi sono stati invasi da una folla determinata di insegnanti e personale ATA. Il traghetto ferroviario Riace della Bluvia, la compagnia di navigazione delle ferrovie dello stato, è stato a lungo bloccato ai suoi ormeggi dai manifestanti impossibilitato a salpare da villa S.Giovanni. Un successo su tutta la linea dunque per la mobilitazione di quest'oggi nonostante un imponente schieramento di polizia che avrebbe voluto impedire ai precari della scuola di avvicinarsi agli approdi.

La protesta si poneva come obbiettivo di denunciare come l'istruzione pubblica sia per certo prioritaria a fronte del progetto di edificazione del ponte sullo stretto (opera che divorerà una quantità spaventosa di denaro pubblico non apportando miglioramenti sensibili alla viabilità e peggiorando, per sovrammercato, le vite di migliaia di messinesi e reggini), per svelare quindi l'ipocrisia di chi si cela dietro a questioni di bilancio per giustificare i tagli alla scuola ed al suo personale. Paradossale appare come si tenti di spacciare come benefica per il Sud lo sperpero colossale di denaro che vorrebbe essere il ponte mentre il taglio al personale delle scuole, che colpisce assai più duramente proprio nel meridione, sia presentato come una (neanche tanto) tragica necessità. Al fianco dei precari della scuola si è, come è naturale, mobilitato quest'oggi anche il popolo NoPonte che da anni lotta contro questa mostruosa "grande" opera.

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