domenica 19 febbraio 2012

TERNI CITTA' DELL'AMORE E DELL'OSPITALITA'

“(...)Due pattuglie dell'Ufficio Volanti, invece, hanno controllato tre roulotte, un camper ed un'auto che da alcuni giorni stazionavano a vocabolo Staino, identificando quattro persone: si tratta di nomadi siciliani, un uomo e tre donne di 66, 64, 32 e 33 anni, tutti colpiti da precedenti penali e da fogli di via obbligatori rilasciati da vari comuni d'Italia. Ai quattro, tutti senza lavoro, sono stati notificati, come misura di prevenzione, altrettanti fogli di via obbligatori con divieto di ritorno nel Comune di Terni.”
fonte: Terninrete, 16 Febbraio 2012 16.54 - di Claudia Sensi

TERNI CITTA' DELL'AMORE E DELL'OSPITALITA'

S.Valentino è passato e Terni torna ad essere Lei.
La Terni, città dell'amore e dell'ospitalità, solo se con un lavoro stabile, una bella casa su cui paghi l'ici, il canone e le bollette come Cristo comanda.
Come recita l'articolo di Claudia Sensi, sarebbero state allontanate quattro persone perché senza lavoro e con casa su ruote, sono state allontanate tre donne, la più anziana ha presumibilmente 64 anni (stando al testo), ed un uomo, siciliani.
Nomadi?! Cioè che non han pagato l'albergo, che non hanno affittato un appartamento o non avevano parenti in città che li potessero ospitare? No, vorrei capire, uno di questi è reato tanto da cacciare e vietare il ritorno in città?.
Tutti senza lavoro?! Sarà questo il problema vero e proprio, eh? Eppure, tra le altre persone accorse per la benedizione del vescovo vuoi che non ce ne fosse uno che non lavorava, o come credenziale per l'acqua santa c'era il lavoro, dovere sovrano? Non credo nemmeno fossero qui per rubare perché non si è letto di un furto in città questi giorni...
Non lo so, erano brutti e vicino a tutto quel cioccolato sbrilluccicante quattrini stavano male e rovinavano la splendida fotografia di una Terni innamorata della propria immagine riflessa?!
Anch'io non sono così bella e non sto bene vicino a tutto quell'amore di carta, non ho un lavoro e non lo cerco né lo voglio... mo che fate? Cacciate anche me?! Eppure quando vi serve il voto o quando le vostre casse piangono, mi venite a cercare.
Comincio a pensare che saremo in molti a dover cambiare città, oggi sono loro, “nomadi siciliani”, ieri erano i migranti (e poi ieri?! Tutti i giorni sui giornali si leggono rimpatri, fogli di via, allontanamenti, espulsioni), domani tocca a noi, a tutti coloro che non avranno più un lavoro, che non potranno più permettersi le loro case, che non potranno più mangiare la cioccolentina...
Ma io dico, (vorrei anche bestemmia' qui..), ma che state fori de capoccia?!
Fanculo ai vostri confini, ai vostri doveri e alle vostre belle facce, sì, di merda!

Nomade disoccupata.

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