martedì 12 ottobre 2010

Scarcerati Cesare, Francesco, Ruggero crolla il teorema messo in piedi dalla DIGOS


Questa mattina, lunedì 11 ottobre, più di cinquecento antifascisti si sono riuniti davanti al Palazzo di Giustizia di Palermo per chiedere a gran voce l'immediata liberazione dei tre compagni antifascisti arrestati sabato mattina.
La mobilitazione antifascista si è manifestata immediatamente già nella giornata di sabato ed è continuata per tutta la domenica con assemblee ed un presidio dinnanzi alla Questura Centrale.
Già da sabato l'impianto provocatorio ed accusatorio della Questura ha cominciato a scricchiolare. Moltissime sono state le testimonianze di studenti ed insegnanti dell'Umberto 1°, le prese di posizione a favore degli antifascisti di tutte le strutture che realmente operano nel sociale (oltre ai COBAS, il Collettivo 20 Luglio, Radio AUT, le Malefimmine, il Laboratorio Antifascista, il Laboratorio Zeta, il Comitato di Lotta per la Casa 12 Luglio, i Compagni di Peppino Impastato, i Laici Comboniani, la Rete Sociale di Resistenza, il Collettivo studenti “senza tregua” ), del PRC e della SEL. Ma ciliegina sulla torta è stato il comunicato di Casa Pound che sbugiarda la DIGOS precisando che loro non sono andati sabato dinnanzi il Liceo Umberto e che non c'è stato alcuno scontro fra “estremisti di destra e sinistra”.
Oggi il Magistrato di turno è stato costretto a non confermare l'arresto per i tre compagni e ordinare l'immediata liberazione.
All'uscita del tribunale i compagni sono stati accolti con uno scroscio di applausi, abbracci e molta commozione.
I dirigenti della DIGOS hanno abbandonato il tribunale in fretta e scuri in faccia.
Ma come potevano sostenere la tesi di essere stati aggrediti da tre ventenni, loro diverse decine e addestrati alla contro guerriglia urbana nelle scuole di polizia? Ma se costoro affermano che
si fanno picchiare da un gruppo di studenti ventenni che garanzia ci danno come “forze dell'ordine” nella lotta contro il potente apparato militare mafioso e i trafficanti di droga e di esseri umani?
Chiediamo a gran voce la rimozione dei vertici della Questura e della DIGOS, che a Palermo, città tristemente famosa per la forte presenza della mafia, si occupano quasi esclusivamente di reprimere le lotte sociali, gli antifascisti, i centri sociali, i senza casa, dimostrando chiaramente
la loro miopia, tralasciando ovviamente di reprimere il vero crimine.
Manifesteremo per la scuola e per i diritti venerdì 15 ottobre alle
9,30 a piazza Politeama a Palermo.

La lotta non si arresta!

Renato Franzitta
confederazione cobas della Sicilia

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