 L'uccisione  di Valerio Verbano non è un mistero. E' diventata tale solo per  l'assenza di indagini vere, accurate, decise. Questo libro è un  “processo indiziario” che copre abbondantemente quella assenza.
L'uccisione  di Valerio Verbano non è un mistero. E' diventata tale solo per  l'assenza di indagini vere, accurate, decise. Questo libro è un  “processo indiziario” che copre abbondantemente quella assenza.Attraverso  l'analisi di interrogatori, verbali, sentenze, documenti e libri  prodotti dai neofascisti, ricostruisce e radiografa tutto quel che si  mosse a destra tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80.
Connette  gruppi, figure, mitologie; fa luce sul proliferare di sigle sempre  nuove e rivendicazioni multiple ideate per depistare, creare confusione,  mimetizzarsi e cercare di parificare destra e sinistra. Compone i pezzi  di un puzzle e alla fine qualcosa si capisce: ci sono individui, armi,  identikit, formule retoriche che ritornano. Un cumulo di indizi che  fanno chiarezza sulla morte di Valerio, ucciso il 22 febbraio 1980 nella  sua abitazione, davanti ai suoi genitori legati e imbavagliati.
La prima presentazione del libro avverrà sabato 19 febbraio, alle ore 18, nella Palestra Popolare Valerio Verbano. Ne discuteranno con il pubblico Carla Verbano, l'autore Valerio Lazzaretti, Sante Notarnicola e l'editore.
 
 
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